Laura Turra
- 13/03/2020 08:41:00
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Caro Gil, leggo sempre con meraviglia le tue parole di commento, per come sai scendere negli interstizi dei miei versi. In questi giorni di difficoltà scrivere è un aiuto per imparare a vedere veramente le cose, ad approfondirle (o a elevarle), invece di consumare solo la superficie. Grazie dal cuore, ti abbraccio anchio.
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Gil
- 13/03/2020 08:01:00
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La poetica della Turra ci ha da sepmpre insegnato lo stupore della terra, custodisce in sé la poetessa uno sguardo umile, ma non perché avverta una distanza tra il sé poetico e la bellezza in fuga dentro le cose, epperò perché sa dellinafferrabilità dellAltro che fa delle cose ovvero di ogni ente naturale una propria epifania. Eppure la Poetessa, con lintelligenza squisita della grazia poetica che la inabita e la conduce alla "visione", svela anche dellAltro lumiltà ovvero la volontà dumiltà che lAlrro vive in sé, perché "le piccole cose sono piccole cose./Senza, il cielo è solo", per cielo si legga lAltro. Poetica e geniale quella "lucida solitudine dellacqua", in cui vi potremmo vedere la nostra umana condizione disolamento, quando nella nostra vita più nulla dAltro in noi riflettiamo, come specchi dacqua senza alcun cielo.
Un abbraccio stretto
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